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MontefalcoParte decimaA mezzo chilometro circa da Montefalco v'è la Madonna di Vecciano, dove si può vedere un affresco, pure del Melanzio, che figura la Madonna fra due angeli e quattro santi: figure non brutte nè prive d' espressione, ma di disegno difettoso, specie nelle estremità, e che accusano reminiscenze dello Spagna e più di Tiberio d' Assisi, al quale infatti qualcuno ha creduto di poterle attribuire. Più lontano è la chiesa di Turrita, eretta da un ordine monastico nel sec. XII, come anche farebbero credere l' ingresso laterale e l' abside, nella quale va osservato un Calvario dipintovi nel sec. XIV. Sopra una porta secondaria, ora chiusa, è un affresco del 1500, che si può forse attribuire al Melanzio, col nome del quale è giusto chiudere queste pagine, poichè egli fu, a così dire, rappresentativo delle bellezze naturali della sua patria, come osserva Gabriele d' Annunzio, quando, rivolgendosi ad essa in un sonetto delle "Città del Silenzio", esclama: Melanzio, e il verde? Verde d' arboscelli, Azzurro di colline, per gli altari. Articoli sull'Umbria Torna indietro |
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