Ferentillo si trova in Valnerina, alla confluenza del torrente Salto del Cieco nel Nera. La cittadina è dominata da due castelli trecenteschi, Precetto e Matterella. Era un possente sbarramento a difesa della valle, importante nodo di comunicazione.
La città molto probabilmente nacque nel 742 per volere del re Longobardo Liutprando, in lotta con il duca di Spoleto, che fece trasferire la popolazione della città di Ferentum, nei pressi di Viterbo. Infatti il nome della città deriverebbe dal latino Ferentum illi che significa appunto quielli di Ferento. La città seguì le vicende della vicina Abbazia di San Pietro in Valle, edificata nel 720 da Faroaldo II, Duca longobardo di Spoleto, che ampliò la chiesa fondata dagli eremiti Giovanni e Lazzaro nel 535. Dapprima libero comune, poi sotto la signoria dei Cybo e degli Ancaiani, lottò a lungo contro Montefranco e Spoleto. Il feudo abbaziale tentò di rendersi indipendente sia dal Ducato di Spoleto sia dal Capitolo Lateranense; il territorio divenne piccolo stato nel 1484 grazie a Papa Innocenzo VIII Cybo che nominò primo Signore suo nipote Franceschetto Cybo. Questi sposò Maddalena dè Medici e nel 1515 suo figlio, Lorenzo Cybo, prese in moglie Ricciarda Malaspina unendo così Ferentillo al Principato di Massa Carrara e Piombino. Grazie al mecenatismo di questa illustre famiglia Ferentillo acquistò importanza non solo dal punto di vista culturale ma anche socio-politico; infatti nel 1563 il principe Alberico Cybo Malaspina firmò gli Statuti garantendo l'indipendenza del territorio da ogni interferenza sia ecclesiastica che spoletina. Un principato libero e sovrano, con proprie leggi e proprio Statuto, STATUS FERENTILLI SERENISSIMI DUCIS MASSAE CYBO, che durò fino al 1730, quando Alderano Cybo lo vendette a Nicolò Benedetti e ai Montecchio di Fano. Nel 1847 Papa Pio IX lo diede al Principe di Montolon conferendogli il titolo di "Principe di Umbriano e di Precetto". Ferentillo divenne Comune nel 1860 con l'Unità d'Italia.
Ferentillo è un paesino che offre molte attrattive al visitatore. Oltre ai già citati castelli di Precetto e Matterella, sono interessanti le mura medievali rimaste, che circondano l'abitato. All'interno delle mura, la Chiesa di Santo Stefano, edificata in epoche diverse, è nota perché conserva numerose mummie che hanno dato notorietà al paese. E' costituita da un impianto inferiore, risalente al 1300, e da uno superiore in stile rinascimentale. La cripta trecentesca ospita dei Corpi Mummificati, detti appunto mummie di Ferentillo, che in alcuni casi mantengono peli, capelli, denti ed abiti e che in altri casi denunciano la causa della morte. Questi corpi sono stati scoperti quando, nel rispetto dell'editto di Sant Claude, furono riesumate le salme sepolte all'interno della chiesa. Da allora il processo di mummificazione è stato lungamente studiato, senza però giungere ad una conclusione sicura. Gli scienziati parlano di una mistura di vari sali, nonchè di ammoniaca, che, unita alla ventilazione ed alla decomposizione di microorganismi, ha lentamente essiccato la pelle dei cadaveri.
L'Abbazia di San Pietro in Valle, a 4 Km dal centro abitato, è stata costruita nel secolo VIII. Conserva vari reperti archeologici romani e stipiti scolpiti. Di grande interesse architettonico sono il Chiostro e il Campanile mentre, dal punto di vista artistico, non si possono dimenticare l'altare ed il sarcofago che risalgono all'epoca longobarda.
Il Castello di Umbriano,edificato nel XII secolo si trova nei pressi di Ferentillo.
Alcune strutture nel comune di Ferentillo:
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