La storia di Orvieto comincia già all'alba del primo millennio a.C., quando le prime popolazioni etrusche si stanziarono all'interno delle grotte tufacee disseminata sulla rupe dove oggi sorge la città. La teoria oggi più accreditata identifica la città che si venne formando con l'etrusca Velzna, centro molto importante per gli Etruschi, anche perchè nelle vicinanze si trovava uno dei più importanti santuari, in cui tutte le popolazioni della nazioni si riunivano ogni anno per grandi feste in onore del dio etrusco Vertumnus. Nel III secolo a.C. si ebbero lotte intestine tra plebe e nobili; questi ultimi probabilemnte chiesero aiuto ai Romani, che nel 264 a.C. invasero e distrussero la città, depredando monumenti e statue e deportando gli abitanti sulle rive del lago di Bolsena, dove venne fondata la città di Volsinii Novi. Con la caduta dell'Impero Romano l'antico sito di Orvieto era maggiormente difendibile e vi venne fondata una nuova città, che nel ricordo delle antiche origine venne chiamata Urbs Vetus, da cui il nome attuale. Nell'alto medioevo Orvieto subì le invasioni Gotiche e venne poi riconquistata dai Bizantini, per passare infine sotto il controllo del Ducato di Spoleto. In seguito divenne libero comune, il cui dominio si estendeva dalla Valdichiana fino a Orbetello e al mar Tirreno. In questo periodo Orvieto poteva rivaleggiare con Roma per grandezza, magnificenza e potenza militare, tuttavia proprio nel XIV secolo iniziarono delle lotte intestine tra le grandi famiglie della città, la guelfa Monaldeschi e la ghibellina Filippeschi, che ne causarono il progressivo indebolimento fino alla conquista nel 1364 da parte del legato del Papa, il cardinale Egidio Albornoz. Orvieto era molto importante per il papato, non a caso nella città avvennero importanti eventi: ad esempio nel 1216 Papa Innocenzo III, dai pulpiti della chiesa di Sant'Andrea, aveva proclamato la IV crociata; nel 1281, nella stessa chiesa, alla presenza di Carlo I d'Angiò, veniva elevato al pontificato Papa Martino IV e, nel 1297 avveniva la canonizzazione di Luigi di Francia, presente Papa Bonifacio VIII. Orvieto passò sotto il dominio di varie signorie, prima di tornare sotto il dominio diretto del papato nel 1450, per rimanervi fino all'Unità d'Italia.
Orvieto offre molti luoghi d'interesse per il turista. Innanzitutto il Duomo di Orvieto, la cui costruzione iniziò nel 1263 per volere del pontefice Urbano IV a seguito del miracolo del sangue che sgorgò dal pane benedetto mentre un prete boemo celebrava la messa nella Basilica di S. Cristina a Bolsena, è una meravigliosa costruzione gotica, con una facciata costituita da un polittico con pregiate deorazioni a mosaico.
Il Pozzo di San Patrizio è una grandiosa opera idraulica, voluta nel 1527 dal papa Clemente VII, rifugiatosi ad Orvieto dopo il sacco di Roma. Il progetto fu affidato ad Antonio da Sangallo il Giovane ed il pozzo fu terminato nel 1537; il pozzo scende fino a 62 metri di profondità e la struttura è caratterizzata da una scalinata a doppia elica, studiata per facilitare il trasporto dell'acqua a dorso dei muli. Altri luoghi da vedere sono:
Palazzo Soliano (1297)
Palazzo Papale
Torre del Moro, inglobata nel Palazzo dei Sette
Palazzo comunale
Palazzo del Popolo
Le Necropoli del Crocifisso del Tufo e di Cannicella
Chiesa di San Giovenale
Chiesa di Sant'Andrea
Via della Cava
Chiesa di San Domenico, costruita sulle rovine di un tempio pagano
Il Museo dell'Opera del Duomo
Il Museo archeologico
La Funicolare di Orvieto
Assolutamente da vedere a Orvieto il Pozzo della cava, una stupenda visita a un luogo che ha destato l'interesse di Etruschi, Romani, attraverso il Medioevo e fino ai giorni nostri.
Orvieto Bed & Breakfast il Terrazzo situato ai piedi della rupe di Orvieto lato sul quale si erge il quartiere Medievale
Alcune strutture nel comune di Orvieto:
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