L'estate della città di Trevi sarà ancora una volta sotto i riflettori grazie al Voodoo Music Festival - Musica oltre confine, manifestazione giunta alla settima edizione che attraverso i suoi sette appuntamenti di qualità metterà in scena le contaminazioni della world music contemporanea e del jazz oltre confine provenienti dal patrimonio culturale nazionale e internazionale. Un festival che si conferma come uno degli appuntamenti più attesi dell'estate musicale umbra.
Musica oltre confine è il sottotitolo della kermesse musicale di Trevi, affascinante borgo umbro che si trasformerà ancora una volta in spazio privilegiato per assistere ad originali performance musicali, con i suoni del mondo che si fonderanno e si confonderanno in maniera caratterizzante con il luogo in cui verranno rappresentati. Molto suggestiva, infatti, è la location in cui tutto si svolge, lo splendido Ninfeo-Parco di Villa Fabri, nel cuore di Trevi, magnifico luogo riaperto al pubblico dall'Amministrazione comunale trevana (in caso di maltempo gli spettacoli si terranno al Teatro Clitunno).
Uno spazio che per sette appuntamenti musicali, con tre esclusive nazionali di prestigio, diventerà un focolaio di culture, con l'Italia, l'Albania, la Serbia, l'area del Mediterraneo, la Gran Bretagna, la Norvegia, l'Argentina e Cuba che attraverso le note dei rispettivi interpreti troveranno voci per farsi ascoltare.
La serie di concerti della rassegna musicale trevana sono inseriti come di consueto all'interno del più ampio cartellone delle iniziative estive organizzate dal Comune di Trevi in collaborazione con l'Associazione ProTrevi. L'edizione di quest'anno del Voodoo Music Festival, sempre sotto la direzione artistica di Marco Sarti, è inoltre organizzata in collaborazione con l'Associazione Culturale Umbriamusicpool.
Negli anni la scelta dei concerti e degli interpreti della rassegna ha sempre cercato di puntare all'anima misteriosa e intrigante della world music contemporanea e al jazz più libero e pieno di contaminazioni etniche. Per quest'anno in evidenza ancora una volta la grande musica con molte interessanti proposte e soprattutto con tutti i concerti in cartellone, dal 30 luglio all'8 agosto con inizio alle 21.30, ad ingresso gratuito. Il Voodoo Music Festival ospita anche in questa edizione straordinari musicisti e formazioni interpreti di universi sonori estremamente diversi, tutti accomunati dal grande impatto emotivo che sanno provocare nel pubblico di appassionati e non solo, oltre che dalla qualità sempre di alto livello.
Il primo concerto in programma sarà quello dell'eccezionale chitarrista inglese Jason Carter (30 luglio), seguito poi da altri grandi performer e generi come il jazz scandinavo di Eivind Aarset (31 luglio), le atmosfere mediterranee della Bandadriatica e di Redi Hasa (3 agosto), l'incontro sonoro Italia-Cuba grazie a Ruben Chaviano e Jacopo Martini Gipsy Trio (4 agosto), gli archi serbi dell'ensemble tutto al femminile denominato Studio Alektik (6 agosto), le percussioni argentine di Minino Garay Y Los Tambores del Sur (7 agosto), per chiudere infine con le sonorità più contemporanee dei Music Pushers affiancati dal compositore Henry Frampton (8 agosto).
Lunga e di qualità, ricordiamo infine, è la lista dei grandi musicisti che sono passati a Trevi durante le precedenti edizioni del Voodoo Music Festival. Tra gli altri: Peter Erskine, Malicanti, Taraf da Metropulitana, Acquaragia Drom, il duo Paolo Rocca e Fiore Benigni, Bad Boys, Diane Schuur, la coppia Emmanuel Bex e Ramberto Ciammarughi, il Giovanni Tommaso Apogeo Quintet, Scott Henderson, Nelson Veras, Fabio Zeppetella, Roberto Gatto, Emmanuel Bex, Mike Stern, Sara Tavares, Bia, Free Hole Negro, Ghassan Mawlawi & Bebo Baldan Ensemble, Marco Pereira, David Murray, Rabih Abou Khalil, Trilok Gurtu, Omar Sosa, Miroslav Vitous, Fanfara Tirana, ?Nguyen Le.
ARTISTI OSPITI
Jason Carter - The Sound of Silence - Venerdì 30 luglio (esclusiva nazionale) - (GB)
Jason Carter, chitarrista, compositore e producer inglese, ha la grande abilità di far coesistere diverse culture musicali dando vita ad un'estetica sonora in grado di condurre con meraviglia l'ascoltatore tra il suo fascinoso stile. Carter, diventato ormai un vero e proprio ambasciatore globale della cultura per aver suonato in più di 70 Paesi e per aver saputo costruire ponti attraverso la musica, sarà ospite del Voodoo Music Festival di Trevi in esclusiva nazionale. Sotto il profilo puramente stilistico, i suoi brani potrebbero essere definiti come world dance, tuttavia non mancano elementi provenienti dal drum'n'bass, dal breakbeat, dal bhangra, dal jazz, dalla musica classica e dai ritmi mediorientali. Tutti suoni riprodotti con la sua magica chitarra-arpa, strumento che davvero vale la pena di sentire suonare dal vivo. Carter ha registrato in carriera 14 album, tra cui il bellissimo The Colour of Silence, dal quale prende spunto il titolo della serata trevana, ovvero The Sound of Silence.
Eivind Aarset Sonic Codex Quartet - Sabato 31 luglio - (Norvegia)
Il norvegese Eivind Aarset è uno dei più eccitanti, eclettici e creativi rappresentanti del jazz scandinavo. Jazz, triphop, ambient, drum'n'bass, ma anche pop e rock: la musica onnivora di Eivind trae liberamente spunto da diversi generi e stili, facendo un sapiente uso tanto delle tecnologie digitali quanto dei tradizionali strumenti acustici, costantemente alla ricerca di nuove possibilità soniche e di improvvisazioni sempre più audaci. Il chitarrista norvegese, dalla visione musicale unica e capace di assorbire e riflettere con grande maestria tutti i modi della musica, presenta sul palco del Voodoo Music Festival di Trevi il progetto Sonic Codex Quartet, il più recente tra i tanti intrapresi, realizzato con Audun Erlien (bassista), il batterista/percussionista Wetle Holte, e Marius Reksjø (contrabbasso). Nella formazione prevale la creatività, che si sviluppa con improvvisazioni che partono da un nucleo elementare sul quale si innesta man mano la struttura sonora dei brani. Si potrà così assistere a momenti musicali bellissimi in cui i muscoli del chitarrista si alternano a fraseggi melodici dal lirismo unico.
Bandadriatica featuring Redi Hasa - Martedì 3 agosto - (Italia, Albania)
La Bandadriatica, fin dalla denominazione, rimanda alla tradizione delle bande che, girovagando di paese in paese, diffondono ritmi e melodie della comunità di provenienza. Formatasi nei primi anni del 2000 per iniziativa di Claudio Prima, eclettico organettista molto attivo nel panorama della musica tradizionale salentina e del Sud Italia, l'ensemble è un incontro di culture e provenienze sotto il segno del Mar Adriatico. Gli altri componenti sono: Maria Mazzotta, voce, Emanuele Cosuccia, sax tenore e sax soprano, Andrea Perrone, tromba, Vincenzo Grasso, clarinetto e sax tenore, Gaetano Carrozzo, trombone, Giuseppe Spedicato, basso, Ovidio Venturoso, batteria. Negli ultimi anni la banda ha anche collaborato, tra i tanti artisti giramondo, con Naat Veliov e la sua Kocani Orkestra e Redi Hasa (Albania). E a Trevi, per il Voodoo Music Festival, si esibirà proprio con lo straordinario violoncellista albanese. Ad infiammare il pubblico ci penserà quindi il travolgente live della Bandadriatica, che da dieci anni sta andando in giro per le piazze di mezza Europa. Il successo dell'ultimo disco Maremoto ha consacrato la banda di musicisti come una delle più interessanti formazioni del panorama nazionale che operano sulle musiche di confine.
Ruben Chaviano & Jacopo Martini Trio - Manouche meets Cuba - Mercoledì 4 agosto - (Cuba, Italia)
L'incontro musicale si preannuncia quanto mai suggestivo. I suoni di Cuba insieme a quelli legati alle tradizioni del Mediterraneo. Profumi e sapori sia cubani che gitani. Anfitrioni di questa serata al Voodoo Music Festival di Trevi saranno il violinista cubano Ruben Chaviano è il chitarrista fiorentino Jacopo Martini, uno degli alfieri più rappresentativi di un particolare e caratteristico genere musicale: il jazz-manouche o gipsy-jazz. Martini sviluppa questa musica gitana, che deve i suoi natali alla splendida e coraggiosa sperimentazione di un grande maestro come Django Reinhardt, arricchendo la sua ricerca con sonorità nuove, più legate alle tradizioni del Mediterraneo e propone con lo "Jacopo Martini Gipsy Trio" uno spettacolo che è connubio perfetto tra la tradizione zingara dei Manouche e una miscela accuratamente dosata di ritmi e melodie del "mare nostrum". Questa tradizione Manouche, magico mondo fiabesco fatto di carri e accampamenti, di danze frenetiche e racconti davanti al fuoco, incontrerà anche cuba, grazie alle note di Ruben Chaviano, violinista diplomato al Conservatorio di Santa Clara di Cuba con un curriculum artistico denso di importanti esperienze.
Studio Alektik - Venerdì 6 agosto (esclusiva nazionale) - (Serbia)
Un quartetto d'archi con percussioni che rivisita in chiave pop un repertorio classico e tradizionale. Gli Studio Alektik, quattro musiciste serbe accompagnate da un percussionista, propongono una fuga dal conservatorio in chiave pressoché femminile, calandosi dalla finestra su un improvvisato scivolo di archi. Violoncelli e violini sono i protagonisti di un'esibizione che vede i cinque musicisti di Novi Saad alle prese con un repertorio che attinge da jazz e musica etnica, sposandosi con suggestioni classiche amplificate dalla raffinatezza degli arrangiamenti, proposti in un contesto decisamente inconsueto. Hanno già al loro attivo diversi concerti tenuti nelle maggiori città europee e numerose partecipazioni a competizioni internazionali. Il Voodoo Music Festival di Trevi propone questo originale ensemble in esclusiva nazionale.
Minino Garay Y Los Tambores Del Sur 8th - Sabato 7 agosto - (Argentina)
World jazzy, jazz latin, groove argentino. Difficile qualificare la musica del percussionista argentino Minino Garay. Sarebbe meglio parlare di speaking tango, come a lui piace definire la sua musica. Che sicuramente è un po' di tutto questo favolosamente intrecciato. Venti anni di contaminazioni parigine e europee hanno lasciato una traccia, aggiungendo a questo il meticciaggio delle origini di questo artista dove le radici africane si mescolano a quelle peruviane, dove la lingua spagnola si fonde a quella americana. Influenze a parte Minino rimane l'oratore cosmopolita, il compositore, l'accentratore di talenti, il direttore d'orchestra particolarmente espressivo in un contatto permanente con il pubblico, con il quale instaura un rapporto al limite del possesso. Anche a Trevi, per Voodoo Music Festival, non farà mancare la sua carica. Spesso richiesto dai più grandi artisti del Jazz e della world music, Minino ha raccolto intorno a sé il gruppo Los Tambores del Sur. Durante i suoi concerti il groove è eccezionale, il gruppo si diverte, festeggia, suona con l'anima, trascinando il pubblico all'ascolto e al ballo contemporaneamente.
Music Pushers featuring Henry Frampton - Domenica 8 agosto (esclusiva nazionale) - (Italia, GB)
I Music Pushers sono un gruppo visual elettropop nato nel 2008 dall'incontro di due culture diverse, ma complementari tra loro: il visual e la musica elettronica. Con l'idea di produrre "arte" fruibile attraverso tutti i sensi, gli "Spacciatori di Musica" fanno convergere suono e immagini in un'unica scansione temporale. Vincitori di un importante riconoscimento negli Stati Uniti come il Platinum and Silver Auddy Awards for their music, attualmente i Music Pushers stanno promovendo il loro primo cd, attraverso live performance e radio nazionali (tra le quali Rai Radio Uno e Rai Radio Due) suscitando anche l'interesse di alcune agenzie del Sol Levante. La formazione è composta da: Michele Rotelli (synth, samplers, groovebox, computer), Giampiero Travaglini (chitarra, basso, air synth), Fabio Marchi (voce), Filippo Micciarelli (voce, visuals), Mirko Brizi (batteria), Maurizio Bergmann (basso). Per il concerto al Voodoo Music Festival di Trevi saranno in compagnia di Henry Frampton, compositore, arrangiatore e autore di canzoni e pezzi strumentali (soprattutto per film e tv) in vari stili, dal rock al jazz/fusion alla dance. Il suo particolare suono viene creato nel suo audio-visual studio di produzione situato proprio in Umbria.
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